Montecatini Opera Festival

Se l’importanza di una città si coglie anche dalla ricchezza e dal valore delle sue offerte culturali Montecatini Terme è senza dubbio un centro nevralgico.

Fin dall’Ottocento tutti i più grandi operisti italiani hanno scelto di soggiornare a Montecatini Terme per ritemprarsi nei celebri Bagni e ritrovare l’ispirazione e la loro musica ci ha aiutato a farci conoscere al mondo intero.

Per citarne alcuni: Giuseppe Verdi, che dopo un primo arrivo un po’ scettico nel 1882 dovette ricredersi e anzi avviò un vero e proprio amore nei confronti della città e delle sue Terme, “fabbrica di gioventù”, come egli la definì e dove per 20 anni, fino alla sua morte, continuò a venire “per perpetuare il miracolo della buona salute”. E qui trovò anche l’ispirazione per pagine fondamentali della sua produzione. Il terzo atto di Otello e l’orchestrazione del Falstaff nacquero, come idea primitiva, su quel pianoforte che fa parte oggi della collezione dell’Accademia Scalabrino.

Montecatini deve molto della sua fama a Giuseppe Verdi, una sorta di testimonial, ma non solo a lui. Anche Gioacchino Rossini, che frequentava assiduamente le Terme soggiornando alla “Locanda Maggiore”, in cui ancora oggi si conserva la sua “stanza della musica”; Giacomo Puccini, che a Montecatini componeva La Fanciulla del West e nei pressi di Montecatini La Bohème, mentre con Gioacchino Forzano (il librettista di Suor Angelica e Gianni Schicchi) discuteva i progetti di nuove opere e con Arturo Toscanini ed Enrico Caruso la realizzazione di nuovi allestimenti; Ruggero Leoncavallo, che ne divenne cittadino ivi trasferendosi definitivamente nel 1913.

Nel tempo la vita culturale e l’attività musicale della città hanno sempre mantenuto vitalità e ricchezza, confermando l’intrinseco legame tra passato e presente e facendo delle sue Terme luogo d’arte ed emozione.

Nasce di qui l’idea originaria di costruire un festival identificativo della città, il cui obiettivo prioritario fosse la diffusione della cultura musicale e la valorizzazione del patrimonio culturale del nostro territorio, in particolare la grande tradizione lirica, offrendo la possibilità di conoscere una parte fondamentale della nostra storia anche presso le nuove generazioni ovvero il pubblico di domani.

Interamente dedicato agli amanti dell’opera, Montecatini Opera Festival è realizzato dall’Associazione culturale Il Parnaso in collaborazione con il Comune di Montecatini Terme e le Terme spa.

Iniziato nel 1999 con una piccola stagione, ha via via acquisito caratteri di ampliamento, solidità e crescita, diventando risorsa strategica di promozione turistica ai fini del rilancio della città anche a livello internazionale. Lungo e prestigioso è l’elenco di artisti di fama internazionale che sono venuti e pure “tornati”. Oggi ben radicato sul territorio e perfettamente inserito nel tessuto cittadino, il festival rientra ormai a pieno diritto nei circuiti della grande musica e gode di ottima salute. Ha infatti confermato nel tempo il successo ed il valore della sua offerta, riuscendo, nonostante il momento di grande difficoltà del sistema dello spettacolo e della cultura, ad incrementare le presenze, in controtendenza con altre realtà che da tempo affrontano invece un regime di crisi e di sofferenza progettuale. D’altro canto inalterata è rimasta la qualità oltre alla cura e l’attenzione con cui viene progettato e portato a termine ogni anche più piccolo dettaglio. Artisti e programmi vengono scelti sulla base di precisi criteri ed i protagonisti della scena internazionale sono affiancati da giovani talenti in una formula ormai consolidata che segue alcuni semplici convincimenti:

  • nessuno è insensibile alla bellezza della musica, anche la più difficile, purchè gli venga presentata in modo adeguato;
  • la musica non ha bisogno di traduzioni, con il suo linguaggio universale riesce a raggiungere le sfere emozionali più profonde e raggiunge tutti coloro che accettano di accoglierla;
  • il talento di un’artista è direttamente proporzionale alla sua capacità di raggiungere con immediatezza il pubblico, pertanto elemento essenziale ai fini della divulgazione della cultura musicale; il suonatore che esce in frac sul palcoscenico con aria ispirata come se venisse dall’altro mondo non avvicina ma allontana.

Il festival sviluppa il proprio cartellone nell’arco di 7 mesi, da aprile a ottobre, utilizzando alcune delle locations più rappresentative della città quali l’Excelsior, vero gioiello di architettura e luogo ideale per fare musica “in intimità” come in un salotto di fine Ottocento e il Tettuccio, magnifico palcoscenico a cielo aperto che conserva intatto il fascino delle atmosfere che ispirarono i grandi compositori del passato.

Dal 2005 il festival ha una sua orchestra stabile che si avvale della collaborazione di artisti di fama internazionale: l’Orchestra Montecatini Opera Festival, costituita da musicisti già affermati come cameristi, come prime parti di importanti orchestre italiane o come docenti preso Conservatori e Accademie di perfezionamento. L’organico è duttile e si propone in varie formazioni. Ampio il repertorio, che va dal barocco al classicismo, fino alle più belle pagine di musica da camera del Novecento, con particolare attenzione alla divulgazione del melodramma italiano anche attraverso la riscoperta di spartiti inediti.

In un’ottica di apertura e sinergia con enti istituzionali e non, significativa e prestigiosa la collaborazione con la Fondazione Luciano Pavarotti, l’Arena di Verona e la Fondazione Pistoiese Promusica. Importante anche la collaborazione con l’Associazione Puccini Opera, l’Associazione Musicale Lucchese, gli Amici della Musica di Montecatini Terme e così pure quella con Slow Food all’insegna dello stretto rapporto che lega la musica al cibo, entrambi mezzi straordinari d’incontro, condivisione e conoscenza.

“Quello che è l’amore per l’anima è l’appetito per il corpo. Mangiare, amare, cantare, digerire sono i quattro atti di quell’opera comica che èla vita” - Gioacchino Rossini

Nel 2014, facendo fede a quanto sottoscritto da Italia e Russia nel marzo 2013, nell’ottica di un rafforzamento delle relazioni culturali e nell’interesse reciproco tra i 2 paesi, all’interno del festival è ideato un importante progetto “SAN PIETROBURGO - MONTECATINI OPERA FESTIVAL”, che segna l’avvio di una prestigiosa collaborazione con artisti russi di importanti teatri pietroburghesi capace di rievocare e consolidare gli antichi legami d’arte, storia e cultura attraverso la conoscenza dei reciproci immensi patrimoni culturali.

Lo stretto rapporto del festival con il territorio e le Terme di Montecatini, l’apprezzamento dimostrato e dunque il sostegno nei confronti del festival da parte del Comune di Montecatini Terme, così come il rapporto di amicizia, la fiducia e il sostegno ricevuti da parte russa dalla Fondazione per lo sviluppo delle iniziative sociali e culturali presieduta dalla signora Medvedeva, consorte del Primo Ministro russo e dal Comitato per la cultura di San Pietroburgo, hanno consentito al Festival di acquisire respiro internazionale e di raggiungere in breve tempo risultati più che brillanti, documentati sia dalla stampa sia dai mass media.

Dal 2015 MONTECATINI OPERA FESTIVAL si svolge con il patrocinio del MIBACT.

Nel 2016 la manifestazione si arricchisce di un altro prezioso tassello: nasce MOA – International Opera Academy, un’importante Accademia di canto lirico con docenti di fama internazionale.

Nell’edizione 2017 il progetto San Pietroburgo-Montecatini Opera Festival avviato nel 2014, prosegue con conclamato successo il suo cammino e diviene parte di un più ampio progetto denominato “Montecatini - Russia Opera Festival” all’insegna di un maggiore coinvolgimento del territorio russo e di un ulteriore rafforzamento della collaborazione.

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